La cavitazione è un trattamento medico estetico che viene scelto da molte donne e uomini, per la cura di adiposità localizzate e cellulite. Questa tecnica sfrutta le proprietà bruciagrassi di macchinari che emettono ultrasuoni a bassa frequenza. Gli ultrasuoni penetrano infatti in profondità nel tessuto cutaneo e riescono a raggiungere lo strato adiposo sottostante senza incontrare alcuna difficoltà. Esiste poi la lipocavitazione ad ultrasuoni, cioè il trattamento specificamente ideato per agire sull’adipe di addome, braccia, fianchi, cosce e glutei.
La cavitazione in medicina estetica
La cavitazione estetica è un trattamento di bellezza meno invasivo di liposuzione, liposcultura ed altri interventi chirurgici, poiché non richiede l’uso del bisturi e dell’anestesia, ma va comunque eseguito da personale medico specializzato e non in un qualsiasi centro estetico. Per essere davvero efficace ed avere risultati visibili, il trattamento prevede diverse sedute, solitamente cinque o sei. Il paziente è sdraiato sul lettino, mentre l’operatore sfiora la parte interessata con l’apparecchio che emette gli ultrasuoni, ad una frequenza di circa 16 Khz. La seduta dura circa mezz’ora ed è solitamente seguita da un massaggio drenante, necessario per facilitare l’eliminazione del grasso in eccesso e delle scorie rimosse con il trattamento.
Gli effetti sulla linea
La cavitazione migliora già dopo poche sedute la silhouette, ha un effetto tonificante e rimodella le parti sottoposte al trattamento, eliminando anche la pelle a buccia d’arancia e la cellulite. La riattivazione della circolazione nella zona trattata favorisce l’eliminazione del ristagno dei liquidi in eccesso, migliorando di conseguenza la tonicità e l’elasticità del tessuto cutaneo. Per avere risultati visibili senza correre inutili rischi per la salute, è però fondamentale rivolgersi ad un centro di medicina estetica specializzato, anche perché secondo la legge italiana, le apparecchiature ad ultrasuoni a basa frequenza, necessarie per eseguire questo tipo di trattamento, possono essere impiegate solo da personale medico e non da estetiste.
