Dal momento in cui una donna scopre di essere incinta, vi sono delle regole da seguire come fare le analisi in gravidanza mese per mese.
Specie nel primo trimestre le analisi sono importanti per scongiurare anomalie: alcuni esami sono anche esenti da ticket, basta ottenere il certificato di gravidanza recandosi all’ASL di appartenenza. Una volta ottenuto, vi verrà consegnato un libretto con l’elenco degli esami per cui è prevista l’esenzione, quindi poi basterà far si che il vostro medico curante inserisca l’apposito codice nell’impegnativa. Gli esami da fare durante i nove mesi di gestazione non sono pochi.
Analisi in gravidanza: primo trimestre
Entro le prime dieci settimane di gravidanza dovrete fissare un appuntamento con un medico o un’ostetricia in modo che possa essere pianificata fin da subito l’assistenza alla gravidanza. Potrete quindi effettuare degli esami per i quali è prevista l’esenzione entro le prime 12-13 settimane:
- ecografia;
- urinocoltura ed esami delle urine per controllare che non vi siano infezioni;
- esame del sangue per verificare che non abbiate anemia o malattie infettive e per conoscere gruppo sanguigno e fattore RH;
- villocentesi.
Sono invece a pagamento pap-test e bitest con ecografica genetica.
Analisi in gravidanza: secondo trimestre
Oltre a controllare i valori degli esami precedentemente fatti, tenendo sotto controllo valori che eventualmente non erano nella norma, si monitora la crescita del bambino. Potrete usufruire dell’esenzione per i seguenti esami:
- urine;
- amniocentesi;
- ecografica morfologica;
- verifica degli anticorpi;
- ecografia tridimensionale;
- glicemia.
In questo periodo sono invece a pagamento l’ecografia morfologica di 2° livello con flussimetria, il tampone cervico-vaginale e rettale e l’esame per la curva da carico orale di glucosio.
Analisi in gravidanza: ultimo trimestre
Se nei primi sei mesi di gravidanza non sono state riscontrate anomalie, allora potete stare tranquille perché ormai il peggio è passato. Se invece bisogna monitorare alcuni valori, bisogna fare altre analisi. Sono esenti da ticket i seguenti esami:
- emocromo;
- urine;
- cardiotocografia;
- ecografia ostetrica;
- HCV, HbsAg ed HIV (da controllare se vi erano fattori di rischio).
Sono invece a pagamento cardiotocofrafia settimanale dopo la 36° settimana, la visita cardiologica con elettrocardiogramma, coprocoltura e flussimetria. Seguite sempre i consigli del medico, fate queste analisi e chiarite ogni vostro dubbio facendo domande a chi vi segue e vivrete la gravidanza in modo sereno.