Durante la gravidanza molte donne soffrono dei sintomi tipici della rinite gravidica, cioè rinorrea, starnuti e naso chiuso, un problema che ha una notevole incidenza durante i nove mesi.
Secondo alcuni studi durante i nove mesi di gravidanza nelle donne i recettori degli estrogeni e del progesterone nella mucosa nasale sono maggiormente sensibili: a causa dei livelli elevati di ormoni come progesterone ed estrogeni, tipici della gravidanza, le mucose sono continuamente stimolate, quindi si ha gonfiore e congestione nasale, sintomi che scompaiono dopo il parto.
Rinite in gravidanza: le terapie da adottare
Lo stato interessante della donna crea un problema per la terapia da adottare perché si tende ad evitare la prescrizione di medicinali quali cortisonici e vasocostrittori, quindi si consigliano diverse terapie come cicli di cure termali, anche se oggi è possibile optare per altri rimedi più semplici ed efficaci, che possono essere seguiti comodamente a casa.
Per esempio si può fare un trattamento di nebulizzazioni nasali di acido ialuronico, ottimo per eliminare i sintomi della rinite gravidica e per migliorare la respirazione della paziente. Inoltre il suo utilizzo in gravidanza non ha controindicazioni, bisogna però scegliere prodotti che garantiscano standard di purificazione molto alti e fare attenzione conservare al meglio la confezione dell’acido ialuronico, mantenendola integra.
Acido ialuronico e rinite in gravidanza
La funzione antinfiammatoria dell’acido ialuronico insieme alla sua capacità trofica, ovvero di “nutrimento”, rendono la mucosa nasale più forte e resistente agli attacchi di tipo ambientale, ma anche rispetto alle infezioni virali che possono colpirla in ogni momento e che possono portare ad ulteriori complicazioni nella scelta della migliore terapia farmacologica da somministrare alla paziente incinta.
La sostanza attiva può essere somministrata senza troppi problemi ed in modo poco invasivo: grazie alla doccetta nasale è possibile nebulizzare le particelle di acido ialuronico nella giusta dimensione nelle alte vie respiratorie assicurando la massima efficacia. Se infatti il loro diametro è troppo piccolo finiscono nei bronchi senza riuscire ad agire nelle vie nasali. Inoltre poiché non vi sono controindicazioni e data la facilità d’utilizzo, questo trattamento innovativo può essere usato anche per molto tempo migliorando l’efficacia della cura stessa.