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La Paleozona

La Paleozona è uno stile alimentare, ideato dal medico nutrizionista Aronne Romano, che molti anni fa ha portato la Dieta a zona in Italia, ed insegna la strada migliore da un punto di vista nutrizionale per raggiungere forma fisica, salute e benessere. La differenza di questo regime alimentare con i programmi dietetici di cui sentiamo spesso parlare sono i fondamenti scientifici su cui è basato; il cibo è il farmaco più potente di cui disponiamo, non serve soffrire la fame per dimagrire, i grassi non ingrassano, ma i carboidrati sì, i cereali creano dipendenza, la soia ha pericolosi effetti collaterali, il latte ed i formaggi indeboliscono le ossa.

Una premessa storico scientifica

La ricerca del Dottor Romano parte dall’analisi della dieta tipica degli uomini del Paleolitico; fino all’avvento dell’agricoltura infatti, noi esseri umani abbiamo consumato solo carni magre, pesce, noci, radici, frutta fresca e vegetali. Alimenti come cereali, legumi, latticini non esistevano e sono comparsi in epoche successive. L’agricoltura ha aumentato la disponibilità di cibo a basso costo e di facile reperimento, ma ha compromesso la salute dell’uomo. Gli esami di fossili del periodo hanno dimostrato infatti che l’uomo mangiando cereali è diventato più gracile di costituzione e vulnerabile alle malattie, ha iniziato a soffrire di carie; è aumentata la mortalità infantile e si è abbassata la prospettiva di vita.

I benefici della Paleozona

La Paleozona è un regime alimentare adatto a tutti, sia adulti che bambini, a chi vuole dimagrire e a chi vuole aumentare la propria massa muscolare, a chi vuole eliminare la stanchezza, a chi vuole guarire da diabete, mal di testa o problemi gastrici. I cibi da evitare per chi vuole seguire la Paleozona sono i cereali, il latte e i suoi derivati, i legumi, i dolcificanti, gli oli vegetali e di semi, i grassi trans. Via libera invece a verdura e frutta, carne bianca e rossa, pesce, olio extravergine di oliva, frutta secca, semi. Per chi desidera approfondire l’argomento, questa è l’intervista al Dottor Aronne Romano: