Una vacanza di benessere e relax a Santa Cesarea
Nel cuore del Salento, all’imbocco del canale d’Otranto, Santa Cesarea è uno dei centri più noti per le vacanze in Puglia, sia per lo stupendo mare di queste zone che per le sue terme. Il tipico panorama salentino, fatto di pianure coperte di ulivi e di una costa frastagliata e costellata di scogli e faraglioni, fa da cornice a un abitato dove spiccano soprattutto alcuni palazzi nello stile moresco che si diffuse nelle località balneari salentine nell’Ottocento, come Villa Sticchi e Villa Raffaelli. La pittoresca costa è inoltre inframmezzata dalle tipiche torri di avvistamento cinquecentesche fatte costruire da Carlo V per proteggere il Salento dall’attacco dei pirati. Le quattro torri di Santa Cesarea sono Torre Miggiano, Torre Santa Cesarea, Torre Specchia di Guardia e Torre Minervino. Molto suggestiva la frazione di Porto Miggiano, in una caletta rocciosa dove si trovano anche innumerevoli grotte.
Le terme di Santa Cesarea
Le proprietà delle acque di Santa Cesarea erano note fin dall’antichità, ma furono poco sfruttate per via del territorio piuttosto impervio. Come caratteristico di queste zone, celebri in tutto il mondo per le loro grotte, anche per le terme gli anfratti scavati nella roccia rivestono un ruolo di fondamentale importanza. Quattro sono infatti le grotte naturali e comunicanti col mare da cui scaturiscono le acque, la Gattulla, la Solfatara, la Fetida e la Solfurea. Si tratta di un’acqua clorurata, solfurea e iodica, ricca anche di bromo con i suoi effetti sedativi; sgorga a una temperatura variabile, comunque piuttosto fredda, e viene eutermalizzata negli stabilimenti termali per poi essere usata nei trattamenti e nelle terapie. I bagni e i fanghi effettuati con le acque terapeutiche di Santa Cesarea servono soprattutto per le patologiche artroreumatiche, della pelle, e soprattutto dell’apparato respiratorio, quindi contro riniti, sinusiti, faringiti, tonsilliti, tracheiti, bronchiti croniche, enfisemi polmonari, adenoiditi e altri disturbi ad essi assimilabili.
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