Anche in Italia il numero delle persone allergiche a pollini e fiori sono in continuo aumento, al punto che, secondo alcune statistiche hanno raggiunto ormai l’incredibile cifra di dieci milioni. Per gli allergici l’arrivo della primavera porta con sé starnuti, pruriti, arrossamenti e bruciori ad occhi e gola. Un efficace forma di prevenzione, in grado di alleviare i sintomi delle allergie, sono i bagni in acqua termale; effettuare due cicli all’anno di cure alle terme contribuisce infatti a ridurre la gravità di quasi ogni forma di pollinosi.
Acqua dalle proprietà ipoallergizzanti
L’acqua sulfurea delle terme aiuta a liberare le vie respiratorie dalle secrezioni bronchiali, ha proprietà ipoallergizzanti ed è in grado di attivare i processi immunitari. Particolarmente indicate sono le acque che hanno una componente salsobromoiodica, come quelle delle Terme di Sirmione, dato che il cloruro di sodio migliora le capacità fluidificanti e che lo iodio ha un’azione antisettica e antibatterica. Le acque termali contengono inoltre una rilevante quantità di zolfo, sotto forma di idrogeno solforato, sodio e bromo, oltre ad oligoelementi, come litio, potassio, ferro, arsenico, cadmio, cromo, nichel, selenio e zinco,in grado di svolgere la funzione di catalizzatori e attivare reazioni chimiche nell’organismo.
Programma personalizzato di cure inalatorie
Presso la stazione termale di Sirmione è anche stato attivato un reparto specializzato in consulenze di allergologia, rivolto a pazienti adulti e bambini, dove viene preparato un percorso di cure inalatorie su misura per ciascuno, in base all’età e alle manifestazioni allergiche. Questo programma prevede diversi trattamenti, che vanno: dall’humage, che sfrutta le proprietà dell’idrogeno solforato, la componente gassosa presente nell’acqua termale per liberare naso, faringe, laringe, trachea e bronchi; all’aerosol, trattamento che prevede l’introduzione di minuscole particelle di acqua termale per via nasale; alle inalazioni; fino alle docce nasali micronizzate, per il lavaggio in profondità di cavità nasali e seni paranasali. Grazie a questi cicli di cure, da eseguire ogni anno in due sessioni, prima dell’arrivo della stagione primaverile e in autunno, le manifestazioni allergiche saranno più contenute e si potrà di conseguenza ridurre l’assunzione di farmaci antistaminici e cortisonici.