La Chiropratica è una disciplina che si occupa della cura di disturbi fisici molto diffusi, di vario genere e gravità, tra cui ad esempio; mal di schiena, dolore al collo, rigidità, mal di testa, sciatica, ernia del disco, disturbi articolari ed artrosici. Il Chiropratico è un dottore specializzato inoltre nella correzione di squilibri posturali ed è un esperto conoscitore del benessere, in grado di aiutare i pazienti a correggere eventuali problemi del sistema nervoso. Spesso una visita di controllo dal Chiropratico previene il manifestarsi di patologie e consente di risolvere il problema sul nascere, soprattutto nel caso si tratti di squilibri posturali in pazienti giovani. La Chiropratica offre benefici a lungo termine, è una cura sicura e senza controindicazioni ed è adatta a tutta la famiglia.
Chi è il chiropratico?
La Chiropratica utilizza una metodologia di intervento basata sulle capacità intrinseche di recupero del corpo umano ed applica terapie conservative, studiate per il mantenimento strutturale dell’organismo in salute. Pparticolare attenzione viene riservata alla colonna vertebrale ce alle eventuali disfunzioni del midollo spinale, che possono interferire con la capacità del corpo di guarire da sé. Il dottore in Chiropratica è infatti uno specialista che concentra la propria attenzione su tutte le meccaniche spinali e sui rapporti neurologici, muscolari, vascolari, ma anche psicologici, sociologici e biochimici che avvengono nel corpo umano. Un dottore in Chiropratica è laureato e possiede conoscenze approfondite negli ambiti della chimica, dell’anatomia, della microbiologia, della neurologia, della psicologia, della fisiologia e della nutrizione.
Come è nata questa disciplina?
Il fondatore della prima scuola di Chiropratica – il Palmer College of Chiropratic – negli Stati Uniti, è stato Daniel David Palmer, che dopo anni di studi approfonditi, trascorsi a chiedersi quale sia l’origine delle malattie del corpo umano, mise a punto una sua teoria, confluita nella Chiropratica moderna. una particolare attenzione alla colonna vertebrale che lo contiene, nel presupposto, in particolare, che le disfunzioni del midollo spinale possano interferire con quella che definiscono l’innata capacità del corpo di guarire da sé