Per far passare un bambino dal pannolino al vasino bisogna andare per gradi poiché si tratta di un momento importante, quindi i genitori devono sapere come affrontarlo al meglio.
Molte mamme si chiedono quale sia l’età giusta per togliere il pannolino ai propri figli, ma ogni bambino ha i suoi tempi e segue un suo percorso: in generale è meglio aspettare almeno i due anni o anche i due anni e mezzo, età in cui i bambini imparano a percepire e controllare gli stimoli della minzione e dell’evacuazione.
Quando si toglie il pannolino
Aspettare troppo poco può creare disagio, mentre aspettare troppo può creare problemi al bambino, specie con l’avvicinarsi dell’età per entrare nella scuola materna.
Un buon periodo è l’estate precedente all’inizio dell’asilo, infatti molti genitori preferiscono aspettare questo periodo per togliere il pannolino al proprio bambino anche perché hanno più tempo per seguirlo essendovi le vacanze. Anche l’utilizzo di vestiti leggeri e facili da togliere facilita la cosa, ma naturalmente bisogna scegliere un periodo in cui genitori e bambini sono sereni e pronti a fare questo passo importante.
Usare mutandina e vasino con calma
Bisogna essere decisi quando si intende togliere il pannolino al bambino perché toglierlo e metterlo continuamente può generare confusione, quindi se vi sono situazioni in cui volete evitare eventuali fuoriuscite optate per un pannolino mutandina, prevedendo sempre di portare il bimbo in bagno quando è possibile.
Prestate sempre attenzione alle esigenze del bambino e portatevi in borsa uno o due cambi per sicurezza, invece per la notte usate ancora il pannolino per i primi tempi e toglietelo solo quando lo trovate asciutto per alcuni giorni. Solitamente la padronanza della minzione arriva prima e più facilmente rispetto all’evacuazione delle feci, fate quindi attenzione ai segnali che da il bambino: a volte tende ad appartarsi o ad agitarsi.
Quando volete insegnare al bambino ad andare in bagno potete usare il classico vasino o un riduttore per wc però fateglielo percepire come un gioco, facendogli capire che deve usarli quando sente lo stimolo di fare pipì o della cacca: potete stabilire dei momenti fissi in cui provare ogni giorno, ma se non riesce a trattenersi non sgridatelo mai, non siate ansiosi e nervosi e ricordatevi di lodarlo quando riesce nell’impresa.
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