Bullismo: i danni psicologici e alla salute

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Le vittime del bullismo possono avere non solo danni psicologici ma anche, in alcuni casi, possibili problemi di salute anche gravi che sono di diverso tipo a seconda naturalmente della persona.

Solitamente le vittime di bullismo sono ragazzi in età scolare, tra i sette e i diciotto anni, e rispetto a chi non subisce soprusi da parte dei bulli queste persone sono più soggette a problemi psicologici: ansia, depressione, bassa autostima, difficoltà scolastiche ed idee suicide colpiscono facilmente questi soggetti che tendono ad avere scarso successo nella vita scolastica o ad abbandonare gli studi.

Danni alla salute a causa del bullismo

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Purtroppo i danni causati dai bulli sulle loro vittime non si limitano solo a quelli di natura psicologica infatti i bambini che subiscono aggressioni verbali, fisiche o relazionali sono doppiamente soggetti a soffrire di sintomi che interessano l’area somatica rispetto ai loro coetanei che non subiscono tali soprusi.

Le vittime del bullismo possono quindi soffrire spesso di emicrania, dolori addominali, mal di schiena, problemi della pelle, problemi del sonno, enuresi, stanchezza persistente e inappetenza e sono problemi che possono manifestarsi purtroppo anche a distanza di tempo: essere vittima di bullismo può addirittura lasciare segni a livello genetico che influenzano a vita l’umore.

Bullismo e cambi d’umore

Durante uno studio è stato anche riscontrato, nei bambini soggetti a bullismo, una minore produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e inoltre questi risultavano più aggressivi e con problemi nell’interazione sociale: prima del cortisolo vi è anche un calo del SERT che regola la serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale nella gestione dell’umore e nei processi che portano all’insorgenza di sintomi depressivi.

Questi effetti possono inoltre diventare cronici e portare problemi anche in età adulta, quando non si è più soggetti a bullismo: quest’ultimo dunque è un fenomeno che bisogna fermare prima possibile ed è necessario attuare programmi di prevenzione. Esiste anche il bullismo femminile, ma è molto più subdolo e di tipo intellettuale, quindi passa più inosservato ma non per questo è meno dannoso sulle vittime. Bisogna quindi educare non solo i bambini, ma anche le famiglie affinché questo fenomeno sempre più dilagante venga fermato.

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