Depressione post divorzio: come guarire

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Una persona che deve affrontare un divorzio, un momento difficile e stressante della vita, è facile cadere in depressione ed in molti casi diventa difficile riuscire ad uscire da questa spirale.

Infatti una separazione o un divorzio sono un trauma, specie per chi lo subisce, e mettono a dura prova la propria capacità di affrontare eventi stressanti, inoltre viene a mancare la presenza dell’altro quindi la persona potrebbe entrare in una fase di negazione dell’esistenza della persona che fino a poco tempo fa gli era accanto.

Rabbia e disperazione dopo il divorzio

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Dopo aver sofferto per un divorzio o una separazione, arriva la fase in cui si manifestano i sentimenti di rabbia e di disperazione agitata oltre alla negazione, finché non si cade in depressione: naturalmente è normale che in tali circostanze ci si senta tristi, un po’ depressi e malinconici perché si inizia a prendere coscienza dell’abbandono e del fatto che la relazione è finita.

Ma quando rabbia, tristezza e altri sintomi diventano più marcati la persona sprofonda in una vera e propria depressione, specie se già in precedenza vi erano dei sentimenti depressivi causati della relazione difficile che si è vissuto, della paura dell’abbandono che si aggravano quando la separazione avviene davvero: i sentimenti negativi che prima la persona riusciva a sopportare nella speranza di risolvere i problemi di coppia e di evitare la separazione, si aggravano portando dunque alla depressione che diventa patologica e va affrontata.

Come uscire dalla depressione post divorzio

Per uscire dalla depressione post divorzio, la persona che ha subito tale situazione deve per prima cosa accettare i sentimenti lieve depressione, malinconia e tristezza che lo affliggono perché sono normali per chi inizia ad elaborare il lutto che segue una separazione: se questi vengono negati non si farà altro che aggravarli, fino a cadere nella depressione vera e propria.

Dovrete inoltre affrontare la depressione, vivendo i vostri sentimenti e sfogandovi, quindi quando ne sentite la necessità piangete, disperatevi e chiudetevi in voi stessi, non reprimete quello che sentite perché sono atteggiamenti del tutto normali e se la fase depressiva si prolunga nel tempo o si aggrava, chiedete aiuto a familiari, amici o a uno specialista senza vergogna, cercando di tenere i farmaci come ultima opzione.

 

 

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