Durante le giornate più calde si prova spesso il desiderio di pranzare con una coppa gelato, invece dei soliti primi o secondi piatti. Il gelato può rappresentare una valida alternativa ad un pasto veloce, da un punto di vista nutrizionale, l’importante è non farla diventare un’abitudine, dato che è un alimento molto ricco di zuccheri, e soprattutto prestare alcuni accorgimenti nella scelta.
Scegliere una gelateria artigianale
Per la maggior parte degli italiani il gelato per eccellenza è quello artigianale, da mangiare fresco e cremoso, in cono o coppetta. Il prodotto artigianale è caratterizzato dall’utilizzo di latte, panna e frutta freschi e, a differenza di quello di produzione industriale, che viene consumato molti mesi dopo la realizzazione, non contiene latte in polvere, né coloranti, né aromi, né stabilizzanti. Il gusto più gettonato dell’estate 2013 sembrerebbe essere il cioccolato fondente; ormai onnipresente in quasi ogni gelateria, è un gusto che oltre al palato può soddisfare anche le esigenze dell’organismo, in quanto il cioccolato fondente contiene una grande quantità di fitochimici ad alta azione antiossidante, in grado di abbassare la pressione sanguigna e, grazie alla presenza di anandamide, ha un effetto energizzante e stimolante sul cervello. Tra le proposte più curiose della stagione non mancano però anche gelati dai gusti stravaganti; alcolici o dal gusto salato, al formaggio o addirittura ai gamberetti.
Apporto calorico e nutrizionale
L’apporto calorico di un gelato alla frutta è di circa 150 Kcl per ogni 100 gr, mentre quello di uno alla crema si aggira intorno alle 300 Kcl ogni 100 gr. Assunto nelle giuste quantità quindi il gelato è un alimento consigliato, anche se non bisogna dimenticare che contiene una grande quantità di zuccheri. Secondo alcuni, una buona idea per bilanciare l’apporto nutrizionale del gelato, potrebbe essere quella di scegliere gusti alla frutta, che contengano tutti i cinque colori della salute; il viola, il rosso, il giallo, il verde e il bianco.
