Salumi sì o no?

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Ci sentiamo spesso ripetere che i salumi fanno male, in realtà non è proprio così perchè esistono diversi tipi di salumi ed alcuni sono magri e salutari anche se, come tutti gli alimenti, vanno consumati con moderazione ed all’interno di una dieta varia ed equilibrata, in cui vengano inseriti nelle giuste proporzioni carboidrati, proteine e grassi.

 

Salumi grassi e magri
Prosciutto, speck, bresaola, mortadella e salame sono spesso i protagonisti delle nostre tavole, anche perchè la loro produzione rappresenta senza dubbio un’eccellenza del nostro Paese. Le differenze tra uno e l’altro sono notevoli e tra la bresaola, il salume più magro, e la mortadella, quello più grasso ci sono molte vie di mezzo. Anche se sei a dieta quindi i salumi possono rappresentare una valida alternativa al petto di pollo o tacchino. Bresaola e prosciutto crudo sgrassato, sono senza dubbio la scelta migliore; 100 grammi di prodotto contengono infatti circa 150 calorie. La bresaola inoltre è il salume con una più bassa percentuale di sale ed è perfetta anche per chi segue diete iposodiche. Per capire le differenze con altri salumi, basta pensare che il salame o la mortadella apportano ogni 100 grammi circa 400-500 calorie. I salumi sono sconsigliati a chi segue diete iposodiche, che soffre di ipertensione, ritenzione idrica o gonfiore.

 

Quando e come consumarli
I salumi vanno consumati in piccole dosi; sono perfetti come colazione, abbinati a frutta fresca e secca, in quanto saziano, senza appesantire. Sono ottimi come spuntini e merende e rappresentano un’ottima alternativa per i bambini, che eviteranno in questo modo l’ennesima merendina confezionata. I salumi possono rappresentare una valida proposta per il pranzo, soprattutto nei mesi più caldi, abbinati a formaggi e frutta sono deliziosi. Per finire prosciutto e pancetta possono essere utilizzati come ingredienti per insaporire sughi, salse, torte salate o frittate, senza appesantirle troppo.