Pronto Soccorso Pediatrico: Nozioni Generali

Conoscere il pronto soccorso pediatrico per i genitori è importante però in molti non conoscono queste nozioni fondamentali e molte volte si spaventano e corrono al pronto soccorso.

Quando però il bambino ha un piccolo incidente domestico, febbre alta o i sintomi di qualche malattia stagionale non sempre è necessario e bastano piccoli interventi domestici, spesso eseguibili con ciò che abbiamo in casa. Per non perdere ore in ospedale, magari per un semplice Codice Bianco, vediamo quali solo le regole base del Pronto soccorso pediatrico.

Pronto soccorso pediatrico: quando andare al Pronto Soccorso

I genitori devono portare il bambino in Pronto Soccorso quando sono in presenza di ferite sanguinanti, con bordi slabbrati o profonde, fratture o colpi violenti, specie se questi ultimi sono alla testa e provocano svenimento, sonnolenza o vomito ripetuto. Altri casi nei quali bisogna preoccuparsi è se il bambino ingerisce qualcosa che gli provoca vomito, come farmaci o altre sostanze, se ha corpi estranei negli occhi, ustioni estese o con bolle più larghe di 2-3 cm, bruciature o se interessano parti delicate del corpo (mani, viso, collo, piedi o genitali).

Bisogna poi recarsi al Pronto Soccorso se il bambino ha subito una folgorazione o ha preso una scossa, è stato morso da un animale velenoso o se manifesta sintomi più gravi.

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Pronto Soccorso Pediatrico: sintomi gravi

I sintomi più gravi che può manifestare un bambino sono:

  • convulsioni prolungate o che continuano nonostante la terapia;
  • perdita di sangue dal naso continua;
  • dolore intenso o gonfiore ai testicoli;
  • gonfiore o arrossamento del prepuzio;
  • perdita di coscienza improvvisa e persistente;
  • vomito che continua nonostante la terapia;
  • perdita di sangue dal retto o feci miste a sangue;
  • torpore continuo e scarsa reazione, stato confusionale o delirio;
  • gonfiore alla gola e difficoltà a respirare per eventuale allergia;
  • soffocamento causato da inalazione di corpo estraneo;
  • mal di pancia acuto e continuo;
  • febbre alta dovuta all’esposizione alta o superiore ai 38° nei neonati;
  • occhi alonati, pianto senza lacrime, pelle raggrinzita con diarrea e vomito.

Nel caso in cui non possiate trasportare il bambino al Pronto Soccorso perché impossibilitati o in caso di sospetta frattura con lesioni interne, chiamate il 118.

 

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