La Nuova Piramide degli Alimenti

Piramide alimenti

Frequenza di consumo degli alimenti

A circa vent’anni dalla pubblicazione della prima piramide alimentare, ideata dall’US Department of Agriculture, per illustrare in modo semplice e chiaro come nutrirsi in modo equilibrato, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ne ha pubblicato recentemente un interessante aggiornamento. La nuova piramide degli alimenti, che sostituisce la precedente, è stata pensata per la popolazione italiana di età compresa tra i 18 e i 65 anni e presenta diverse novità. Il grafico non fornisce infatti solo le indicazioni iconografiche degli alimenti, ma ne spiega la frequenza con cui vanno consumati, quotidianamente e settimanalmente.

I 5 colori del benessere

Alla base della nuova piramide troviamo l’acqua, con l’indicazione di berne almeno 1,5l al giorno. Subito sopra si trovano la frutta, la verdura e i cereali come pane, pasta, riso o il cous cous, cioè gli alimenti che vanno consumati in più porzioni durante una giornata. La frutta e la verdura sono divise in cinque colori, cioè ‘i colori del benessere‘: arancione, rosso, verde, viola e bianco, accompagnati dall’indicazione di variarli spesso. Altri alimenti da consumare entro le 24 ore sono poi la frutta secca, il latte, i formaggi e lo yogurt, l’olio extravergine di oliva e le spezie.

Alimenti da consumare settimanalmente

Nella piramide vengono poi presentati alimenti da mangiare con frequenza settimanale, in una o più porzioni, come il pesce e i molluschi, i legumi, le uova e la carne bianca. Quasi all’apice della piramide si trovano poi i salumi e la carne rossa, e sulla punta ci sono i dolci, da consumare con moderazione. Un’altra novità della nuova piramide alimentare è senza dubbio rappresentata dalla raccomandazione di praticare una moderata attività fisica giornaliera e controllare periodicamente il proprio corporeo. Questo grafico rappresenta uno strumento prezioso per combattere l’obesità, soprattutto infantile, e molte malattie causate dall’alimentazione scorretta, ma purtroppo nelle scuole non è ancora prevista alcuna lezione di educazione alimentare.