Secondo alcune statistiche, l’Italia è uno dei paesi europei dove viene consumata più acqua minerale in bottiglia; tanto che ciascuno di noi ne assume di media 192 litri ogni anno. Al momento dell’acquisto non ci si fa caso, ma le acque minerali disponibili in commercio non sono assolutamente tutte uguali anzi, differiscono tra loro per caratteristiche importanti come l’acidità e la concertazione dei sali minerali all’interno, per il sapore, la durezza e gli effetti che hanno sull’organismo. Proviamo a vedere le principali caratteristiche utili per effettuare una scelta consapevole.
Le proprietà dell’acqua
Una delle caratteristiche più comuni alla maggior parte delle acque in bottiglia, delle quasi 300 reperibili in commercio in Italia, è la concentrazione dei sali minerali disciolti. La maggior parte delle acque è oligominerale, contiene cioè pochi sali; ne esistono poi alcune mineralizzate e se ne trovano, pure se in minima parte, anche di ricche di sali minerali. Tutte le acque in bottiglia sono inoltre microbiologicamente pure, non contengono cioè germi o batteri pericolosi per la salute.
A ciascuno la propria bottiglia
Per quanto riguarda le altre caratteristiche invece, le differenze sono sostanziali. A seconda dello stile di vità, dello stato di salute o dell’età, ci sono infatti acque minerali più o meno indicate per ciascuno. Se ad esempio si vuole favorire l’attività renale e la produzione di acido urico per l’eliminazione delle tossine, è meglio scegliere un’acqua naturale, a basso contenuto di sodio e con PH superiore a 7. Se si hanno problemi digestivi o soffri di stitichezza, si può acquistare un’acqua digestiva; quelle minerali ad esempio sono consigliate a chi soffre di gastrite e l’acqua gasata accorcia i tempi della digestione. Se invece si pratica molta attività sportiva, è meglio assumere un’acqua che oltre ad idratare, aiuti a reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, quindi un’acqua minerale, con residuo fisso inferiore ai 500mg/l e che contenga anche bicarbonato, magnesio e calcio, è la più adatta al caso.
