Che cos’è l’iridologia? E’una vera scienza? E quanto è attendibile una diagnosi effettuata con questo metodo? Sono molte le domande che si affacciano alla nostra mente quando si parla di iridologia, tutte sicuramente lecite. Basti pensare che questa disciplina, che sappiamo era già praticata ai tempi di Ippocrate e poi successivamente dalla Scuola Medica Salernitana, dalla medicina cinese, dall’Ayurveda e dalla medicina tibetana; viene oggi considerata una pseudo scienza ed inserita tra i metodi di cura alternativi. L’iridologia è propriamente una metodologia di diagnosi che, attraverso l’osservazione dei segni presenti sull’iride, cioè la parte colorata dell’occhio, è in grado di capire se uno o più organi interni sia affetto da qualche disturbo o diagnosticare l’eventuale predisposizione verso alcune malattie.
I principi su cui si basa
Secondo l’iridologia infatti qualsiasi malattia crea segni caratteristici all’interno dell’iride, che è suddiviso in cerchi concentrici, dove sono presenti vari settori, corrispondenti ai diversi organi. L’iridologia assomiglia quindi più ad uno strumento diagnostico e di prevenzione, che ad una cura vera e propria. La visita di un iridologo si svolge con un’analisi dello stato di salute generale del paziente ed un’attenta osservazione dell’iride tramite una pila, un microscopio oculistico ed una lente di ingrandimento.
Le sette zone dell’iride
L’iride viene convenzionalmente diviso in sette zone, corrispondenti ai vari organi. La prima zona è quella vicina alla pupilla ed indica lo stato di vitalità dell’organismo, nelle persone malate può non essere presente; la seconda zona rappresenta lo stomaco; la terza l’intestino; la quarta la circolazione sanguigna e linfatica; la quinta le ghiandole ed alcuni organi interni; la sesta il sistema muscolare e quello scheletrico; la settima rappresenta infine la pelle. In caso di comparsa di piccoli segni bianchi il paziente può trovarsi in un periodo di forte stress o avere un’infiammazione in corso, nel caso si tratti di segni di colore scuro, può esserci un cattivo funzionamento di alcuni organi. Secondo l’iridologia poi, le persone con gli occhi scuri sono predisposte a soffrire di disturbi digestivi o epatici, mentre quelle con gli occhi chiari sono più soggette a problemi legati a malattie allergiche o respiratorie.
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