Per recuperare la perfetta forma fisica dopo la stagione invernale, è importante cercare di migliorare la propria alimentazione, cercando di aumentare il consumo di alimenti più salutari ed evitare le abbuffate, ma anche privilegiare metodi di cottura più leggeri. Oltre alla griglia, la cottura al vapore è senza dubbio una soluzione ottimale pratica e veloce, per chi desidera mangiare leggero e gustare tutto il sapore del cibo.
La cottura a vapore
Il metodo migliore per cuocere i cibi, senza alterarne il sapore e le proprietà nutritive, salvaguardando allo stesso tempo la linea, è senza dubbio quello al vapore. Questo sistema di cottura è molto utilizzato dalla cucina orientale e sempre più diffuso anche in occidente. I cibi cotti al vapore conservano infatti molto di più il loro sapore e, a differenza della bollitura, non disperdono le proprie sostanze nutritive nell’acqua. La cottura a vapore consente di preparare piatti leggeri, sani e dietetici, soprattutto se a base di pesce e verdure. Per cuocere a vapore si può utilizzare una pratica vaporiera elettrica o una pentola a pressione, il cesto di bambù tipico della cucina cinese o un sistema fai da te, impilando una pentola con l’acqua, uno scolapasta in acciaio, coperto da un canovaccio da cucina. Utilizzando la vaporiera elettrica è possibile cuocere contemporaneamente più cibi, inserendoli nei diversi vassoi sovrapposti, a seconda del tempo di cottura necessario.
La grigliatura
Anche la cottura alla griglia è un sistema semplice e veloce, sia che si scelga il sistema ad irraggiamento che per contatto. Nel caso di grigliatura ad irraggiamento, la trasmissione del calore avviene senza contatto tra l’alimento e la fonte di calore, come nel caso del classico barbecue, dove la brace è collocata a qualche centimetro di distanza dalla griglia e trasmette il calore ad un solo lato dell’alimento. La griglia a contatto è invece una vera e propria piastra arroventata, dove viene appoggiato direttamente il cibo da cuocere. La cottura alla griglia è meno salutare di quella al vapore, soprattutto per le elevate temperature, anche 1000 gradi, che raggiunge il cibo mentre viene cotto, cosa che può impoverirlo da un punto di vista nutritivo.