Il massaggio Zogan

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Uno dei segreti di bellezza delle donne giapponesi è una speciale tecnica di massaggi facciali, conosciuta come Zogan Massage, cioè massaggio di costruzione del viso. E’ un massaggio che unisce alcuni movimenti della digitopressione, ad altri pensati per la stimolazione del sistema linfatico, con lo scopo di favorire l’eliminazione delle tossine dall’organismo, soprattutto per quanto riguarda la pelle del viso.

Un trattamento antirughe

Per trarne il massimo beneficio, il massaggio Zogan va eseguito una o due volte al mese da massaggiatrici esperte, che conoscano i segreti del massaggio linfatico e dei muscoli facciali, oppure può essere praticato come automassaggio anche quotidianamente. Questo trattamento, migliorando la circolazione, contribuisce in particolare a rendere la pelle più morbida, elastica e colorita, ad eliminare le occhiaie e le borse sotto gli occhi e ridurre le rughe di espressione. Il massaggio Zogan aiuta inoltre a definire meglio i contorni del viso, a sciogliere eventuali gonfiori dovuti a stanchezza e a prevenire il rilassamento della pelle del viso.

A lezione da un’esperta

Tanaka Yukuko è una beauty expert famosa, molto seguita non solo in Giappone ed è considerata l’ideatrice del massaggio Zogan. Su Youtube si trovano con facilità i suoi video, in cui spiega le tecniche per eseguire da sole a casa il massaggio Zogan. Per questo massaggio è necessario utilizzare prima di tutto una buona crema idratante. Il massaggio va eseguito partendo dalla fronte, per poi proseguire con l’arcata sopraccigliare e la palpebra dell’occhio. Si passa poi al massaggio del contorno labbra e a quello del naso, per poi concludere con le guance e la mandibola. Ogni movimento va eseguito tre volte, dall’interno verso l’esterno del viso ripetuto tre volte. Ogni movimento del massaggio deve terminare facendo scorrere le dita delle mani dalle tempie alla base del collo, per favorire l’eliminazione delle tossine.

Scoprite altri metodi di massaggi!

Per imparare le tecniche del massaggio Zogan:

prima parte:

seconda parte: