Il massaggio linfodrenante

Questo tipo di massaggio viene utilizzato per riattivare la circolazione e stimolare il sistema circolatorio e linfatico ed è un rimedio utile anche per chi soffre di cellulite allo stato avanzato. Esistono due diverse tecniche per eseguire questo massaggio, quella più conosciuta è quella del medico danese Vodder.
Il linfodrenaggio manuale di Vodder
Questa tecnica di massaggio viene eseguita combinando movimenti circolari o a pompa, che hanno come scopo quello di migliorare la circolazione della linfa, modificando la pressione esercitata sui tessuti. Questo massaggio prevede quattro diversi tipi di manipolazione, eseguiti con i polpastrelli delle dita; e sono: cerchi fermi, pompaggio, movimenti erogatori e rotatori. Il linfodrenaggio manuale deve essere eseguito da un fisioterapista professionista o comunque da un massaggiatore abilitato alla pratica di questa tecnica particolare, dato che bisogna prestare molta attenzione a non danneggiare i capillari. Il massaggio inizia dalle caviglie per poi proseguire verso l’alto, massaggiando inguine, glutei e addome, senza impiegare creme o oli, ma solo borotalco.
Gli effetti benefici
Se eseguito correttamente, rispettando la direzione del flusso linfatico verso le stazioni linfonodali, è il massaggio linfodrenante ha un effetto antiedematoso dato che, grazie all’eliminazione dei liquidi e delle tossine presenti nel tessuto, favorisce la riduzione di edemi di qualsiasi origine. Come tutti i massaggi ha poi un effetto rivitalizzante e migliora le difese immunitarie dell’organismo che, grazie al massaggio dei linfonodi, si rinforza e migliora anche la microcircolazione, con la stimolazione della mobilità dei vasi. In ambito estetico il massaggio ha senza dubbio un effetto drenante e rassodante e si rivela utile in presenza di cellulite o adipe, dato che elimina i liquidi stagnanti.